Separazione: una lenta rinascita

Che confusione! La separazione e più in generale la fine di tutte le relazioni importanti della nostra vita può essere paragonata a un lutto. Ci sono delle fasi e dei tempi nell’elaborazione e nel superamento che non possono essere sintetizzati. C’è anche chi non lo supera mai. Ti voglio raccontare una storia…ma prima, rispondi dentro di te: Vorresti prenderti la vita che meriti? Sei magari una donna, una mamma che ha appena chiuso la sua relazione? Hai l’ansia perchè sei da sola e temi di non riuscire a fare tutto dopo la separazione? I bambini, gli animali domestici, il lavoro, la macchina che fa i capricci e anche la lavatrice ha preferito passar a miglior vita? (E sto sintetizzando…)

Panico da…separazione

Tu lo puoi superare! TU PUOI FARE TUTTO! Basta solo cambiare il modo con cui affronti le tue esperienze quotidiane. In primis come affronti e percepisci la separazione. Possiamo fare tutto –e anche di più– solo che –come si dice– non nasciamo imparati e nei momenti più bui rischiamo di finire per recitare la parte delle vittime di noi stessi. No, non sto esagerando.

Quando mi sono separata mi ero convinta di essere la persona peggiore della terra, tutto ciò che mi accadeva mi diceva: -sei tu il problema! Lo vedi? Sei da sola, nessuno ti vuole! Meriti tutto ciò che ti succede!-. Mi succedeva di tutto! Veramente farei prima a pensare a cosa non mi è successo perchè qualsiasi esperienza impensabile e assurda mi è capitata in quel periodo!

Eh no! Un moto di dignità si è levato dentro di me e ho iniziato a rispondere alla mia autocommiserazione, sembravo una pazza, mentre pensavo di meritarmelo subito mi frenavo e mi dicevo: -ma io non merito affatto questo!!!-. Sono una brava persona e anche se la vita alle volte sembra accanirsi, al di là della separazione, non significa affatto che me lo merito! Io valgo e devo iniziare a vivere dignitosamente tutto ciò che ho perchè è prezioso, perchè se non lo avessi lo vorrei. Iniziavo a pensare che più si ha e più aumentano i problemi e che questo era il prezzo da pagare per avere una vita tutto sommato perfetta. Sembra scontato ma per me non lo era affatto, mi stramaledivo a giorni alterni e avevo iniziato a invidiare le persone da sole, che avevo come unica responsabilità se stessi. Le persone che potevano permettersi di fermarsi, di soffrire, di dar sfogo al loro dolore. Io invece lo dovevo fare di nascosto e avevo iniziato ad avere continui malesseri fisici, che almeno mi consentivano di manifestare il mio dolore.

Dalla separazione alla rinascita

Mi viene da sorridere adesso a scrivere queste cose, desidero ancora dei momenti per me –sia chiaro– ma oggi li dedicherai alle mie passioni, a soddisfare il mio bisogno di autorealizzazione (come diceva il buon Maslow). Questo non accadeva nemmeno prima della separazione, ma in quel periodo cercavo disperatamente tempo, solo per vomitare il mio dolore e alimentare la mia paura della solitudine.

Mi ero convinta di non essere nemmeno in grado di accudire mio figlio, credevo che se non fossi stata da sola chissà quale pozione magica avrei avuto per il suo asma… Mia madre poi, ha sempre avuto più bisogno di me di quanto ne avessi io di lei –e non perchè non lo cercassi– ma perchè purtroppo è malata e fa già tutto ciò che riesce. Mio padre, una costante quanto fugace presenza, Peter Pan nel paese delle meraviglie…comunque una gran bella immagine. Alla fine mi sentivo sola, soffrivo e non potevo nemmeno permettermi di farlo! Allora la trasformazione ha iniziato a manifestarsi, quando pensavo -questa è la vita che merito- subito mi rispondevo -ma col caxxo!!!! ORA E’ IL MOMENTO DI PRENDERMI LA VITA CHE MERITO!-. Altro che questa! Tanto nessun’altro te la può dare. Quella prima della separazione forse si, era più facile, ma anche quella col cavolo che si avvicinava alla vita che desideravo. Così è iniziata la mia risalita, lenta, fatta di alti e bassi ma anche sempre più determinata e inarrestabile.

E’ il momento di rinascere!

Se avessi avuto qualcuno che orientava la mia avventura avrei evitato tante frustrazioni, momenti di stallo, delusioni e passi a gambero. Per questo nasce lo SMARTIES MODEL! E per questo ho deciso di mettere a servizio la mia esperienza, unita alla mia formazione professionale, per aiutare tutte quelle persone che stanno vivendo la difficile esperienza della separazione, la fine di un amore importante. Persone che hanno bisogno di ricordarsi quanto valgono, quanto siano brave e capaci nel loro vissuto di tutti i giorni.

Io sono qui. Posso capirti. Ma soprattutto sono qui per ricordarti che ce la puoi fare, che se ce l’ho fatta io, possono farcela tutti! Non perdere altro tempo prezioso, contattami e iniziamo insieme a gettare il cemento della strada che percorreremo insieme verso la VITA CHE TI MERITI!

Quella esistenza dove credi in te stess* e ti senti in grado di fare tutto, se chiedi aiuto è solo per semplificarti la vita, non perchè non ti senti capace. Quella vita in cui sarai fier* di essere genitore, perchè al di la delle continue difficoltà, tu sai che non avresti potuto fare di meglio. Una vita in cui quando ti unirai nuovamente a qualcuno sarà solo perchè ti è davvero affine, non perchè è utile o peggio, sostitutivo. Potrai finalmente essere liber* di amare chi ti circonda senza il peso dei condizionamenti esterni.

Ovunque tu sia dirett*, buon viaggio. Sappi che io sono qui e mi piacerebbe accompagnarti lungo un pezzettino di strada.

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Come chiudere una relazione tira e molla una volta per tutte (o cambia o finisce)